Il consorzio internazionale del progetto STORM (Safeguarding Cultural Heritage through Technical and Organisational Resources Management) si riunisce alle Terme di Diocleziano (Roma) per iniziare lo sviluppo delle tecnologie per la salvaguardia del patrimonio culturale.
Il patrimonio culturale Europeo è continuamente esposto a cambiamenti climatici e disastri naturali che ne minacciano l’integrità e che ne possono compromettere il valore. La sfida che il progetto STORM cerca di affrontare, grazie alla cooperazione internazionale tra 20 partner appartenenti a 7 diversi paesi Europei, è la ricerca di nuovi metodi per mitigare l’impatto di eventi climatici estremi sul patrimonio culturale.
STORM, progetto finanziato della Commissione Europea, fornirà strumenti innovativi per migliorare i processi di pianificazione, prevenzione e intervento sui fattori di rischio per il patrimonio culturale dovuti a cambiamenti climatici e calamità naturali. Il progetto si caratterizza per un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi tipi di attori, con cinque siti pilota in cinque diversi Stati Europei che rappresentano rischi e profili differenti e che includono alcuni dei beni culturali Europei più importanti in Italia, Grecia, Gran Bretagna, Portogallo e Turchia. La Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma, partner del progetto, è responsabile del coordinamento della sperimentazione delle tecnologie in tutti i siti pilota: Terme di Diocleziano (Italia), Mellor (UK), Troia (Portogallo), Rethymno (Grecia) ed Ephesus (Turchia).
Il 19 settembre, una visita tecnica alla sede delle Terme di Diocleziano ha permesso di analizzare sul campo le problematiche specifiche del sito. Nei prossimi mesi, visite tecniche in tutti i siti pilota aiuteranno a definire gli scenari e casi d’uso del progetto.