“First Aid Drill” alle Terme di Diocleziano: evento sismico

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Lunedì 13 Maggio, alle Terme di Diocleziano si è tenuta la terza esercitazione “First Aid Drill” che, simulando un evento sismico, ha permesso di testare e valutare le soluzioni ed i servizi sviluppati dalla piattaforma STORM.

L’esercitazione ha visto coinvolti anche i Vigili del Fuoco (VVF) poiché, dovendo simulare la procedura da eseguire in seguito ad un evento sismico, il loro intervento si è reso necessario per mettere in sicurezza il sito, i reperti e le persone coinvolte nell’evento.

SCENARIO

La simulazione inizia con un allarme inviato dalla piattaforma STORM al Responsabile del Sito. I dati raccolti dai sensori installati nell’Aula I attivano il sistema di allerta per le forti scosse di terremoto. Poiché il rischio è valutato elevato, con conseguenze potenzialmente catastrofiche, il Responsabile del Sito interviene prontamente per organizzare un sopralluogo presso le Aule.

In seguito al sopralluogo, vengono rilevati i danni: distacco di infisso metallico del finestrone di destra, vetrata rotta nel finestrone centrale, presenza di un gran quantitativo di polveri relative a distacchi superficiali di intonaco dall’intradosso della volta, due fessurazioni e espulsioni di elementi murali da valutare.

Informato dei danni reali, il Responsabile del Sito, avvia quindi le procedure di Emergenza, avvisando, secondo quanto riportato sulla piattaforma STORM, VVF e il personale da contattare in caso di pericoli dovuti ad evento sismico. 

Inoltre, il Responsabile del Sito accede alla piattaforma STORM, tramite tablet configurato, e visualizza le informazioni relative ai beni culturali registrati e le informazioni disponibili. Tra le informazioni, sono presenti tre nuvole di punti, risultati da precedente scansione laser con LIDAR, che possono rivelarsi utili per la gestione dell’emergenza.

Al loro arrivo i VVF eseguono un sopralluogo all’esterno e all’interno dell’Aula I per esaminare la struttura nel suo insieme. Quindi i VVF procedono alla rilevazione tramite laser scanner LIDAR per ottenere una nuvola di punti aggiornata da confrontare con quella presente nella piattaforma STORM e valutare l’entità dei danni unitamente al Team (i.e. architetti, restauratori, archeologi, tecnici).

In seguito alla comparazione sui laptop Responsabile del Sito e VVF valutano che il livello di rischio residuo è sufficiente per permettere l’ingresso del Team. I VVF provvedono a delimitare la zona rossa dove potrebbe essere possibile la caduta dell’infisso metallico e proteggono i beni culturali ivi presenti con scaffalature.

Ora può intervenire il Team che provvede a preparare gli strumenti necessari per proteggere i beni culturali al di fuori della zona rossa.

Questa esercitazione ha consentito di:

– Valutare il contributo della piattaforma STORM nella gestione di una situazione di emergenza per mitigare i danni e ottimizzare i tempi e modalità di intervento;
– Verificare l’efficacia dei nuovi metodi e strumenti (sensori) – non invasivi e non distruttivi – per effettuare analisi e diagnosi preventive, quindi mettendo a disposizione metodi e strumenti che possono predire efficacemente i potenziali rischi legati agli eventi naturali;
– Verificare lo Staff del Sito nell’applicazione di procedure di emergenza;
– Testare l’efficacia dei protocolli e delle procedure previste per l’intervento immediato, la messa in sicurezza delle strutture e la protezione di beni culturali.

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